COME SI PUO’ ESSERE AIUTATI

Attenta analisi degli abusi

Negli ultimi anni si è registrata la diffusione di molteplici strumenti di credito al consumo, in concomitanza, tra l’altro, con una congiuntura economica particolarmente delicata per le fasce medio basse della popolazione.

 

Pertanto l’Associazione, utilizzando la documentazione disponibile (estratti conto, scali dei conti correnti, documenti di sintesi, ecc.) effettua una attenta analisi degli abusi bancari subiti con relativi calcoli di merito, verificando e quantificando l’entità degli abusi stessi con particolare riferimento a:

 

USURA: la legge 108/1996 ha fissato i limiti del costo del credito; oltre tali limiti si è in presenza di usura, che costituisce reato sanzionato, tra l’altro, con l’azzeramento di tutti gli interessi e gli altri oneri pagati o reclamati dal creditore.

 

ANATOCISMO: diversi pronunciamenti della Corte di Cassazione (in particolare negli anni 1999 e 2004) hanno sancito che la pratica della capitalizzazione trimestrale degli interessi debitori dei conti correnti è legalmente indebita. Anche qui, disponendo della già citata documentazione contabile, si è in grado di calcolare l’effetto anatocistico, cioè il totale di interessi pagati o reclamati indebitamente, del quale si può chiedere la rifusione.

 

ALTRI ABUSI, tra cui:

 

  • condizioni praticate in base agli Usi di Piazza, modalità dichiarata nulla sin dall’emanazione della legge 154/1992 (Trasparenza);
  • variazioni sfavorevoli delle condizioni, applicate unilateralmente dalle banche senza una previa informativa a norma dell’art. 118 del DL 385/93 (Testo Unico Bancario).

 

Questo tipo di assistenza viene fornito dallo Staff Tecnico dell’Associazione, così composto: un Responsabile dei Rapporti con l’Autorità Giudiziaria; Dottori Commercialisti; Avvocati; Consulenti Finanziari; Assistenti alle Vittime; Psicologi; Psicoterapeuti ed Assistenti Sociali.

 

A coordinare le predette figure professionali sono il Presidente e il Vice Presidente che, di volta in volta, affidano il caso in esame, a seconda delle esigenze e delle peculiarità dello stesso (tenuto conto anche di esigenze di carattere geografico), ai suindicati professionisti.

 

La fase successiva è l’assistenza legale con cui gli abusi accertati e quantificati divengono oggetto di richieste di rifusione o azzeramento. Tali richieste e accertamenti si risolvono di solito in via transattiva oppure in via giudiziaria civile e/o penale.

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